Riconfermata la Nuova Sabatini per i Beni Strumentali

Data: 27-07-2021

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 Agevolazione Beni Strumentali (“Nuova Sabatini”)

Dallo scorso 2 luglio è stato riaperto lo sportello della misura Nuova Sabatini per richiedere le agevolazioni a sostegno degli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese attraverso l'acquisto di beni strumentali.

Le nuove istanze possono essere oggetto di richieste di prenotazione presentate dalle banche o dagli intermediari finanziari a partire dal mese di agosto 2021.

Cos’è

La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di sostenere gli investimenti per l’acquisto in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

A chi si rivolge

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese e che non si trovino in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.

Cosa finanzia

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali, nonché a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”. Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

La misura dell’agevolazione

L’investimento può essere interamente coperto dal leasing. Il contributo del MISE è determinato sulla base degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Come funziona

  • Prima di tutto, l’impresa deve presentare richiesta di finanziamento ad una banca o ad un intermediario finanziario unitamente alla domanda di accesso al contributo ministeriale.
  • La banca (o l’intermediario finanziario), una volta deciso di concedere il finanziamento, adotta la relativa delibera e la trasmette al Ministero, unitamente alla documentazione presentata dall’impresa.
  • Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili e delle agevolazioni concedibili.
  • La banca (o l’intermediario finanziario) e l’impresa devono stipulare il contratto di finanziamento entro 30 giorni dalla consegna del bene.
  • Ad investimento ultimato, l’impresa deve inoltrare la richiesta di erogazione del contributo. Diversamente dal passato, ora il contributo viene erogato interamente in un’unica soluzione.

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